Come insegnare filosofia

Prendete il manuale di filosofia. Apritelo. Toccate la carta. Saggiatene la consistenza. Si chiama grammatura. Ora fate una ricerca su quella carta. Che tipo di carta è, dove viene prodotta e come e quanto guadagnano gli operai che la producono.

Tornate al libro di testo. Guardate nel colophon dove è stato stampato. Non sapete cos’è un colophon? Ve lo dico io. Dopo però chiamate la tipografia e chiedete come viene stampato il libro. Le tecniche, i diversi compiti e quanto guadagnano gli operai.

Poi tornate al libro. Vedete che c’è un editore. Cercate informazioni sull’editore. Poi contattatelo. Chiedete come funziona il lavoro di un editore, chi fa cosa e quanto guadagna.

Tornate al libro. Vedete che sulla copertina c’è un nome. Forse anche più di uno. Sono gli autori: quelli che scrivono i libri. O meglio: quelli che trasformano i libri letti in libri scritti. Contattate l’autore o gli autori. Chiedete come hanno lavorato, con quali strumenti e con quale retribuzione.

Poi studiate la distribuzione e la vendita. Come quel libro arriva nelle librerie, dove sono i magazzini, quanto guadagna chi li trasporta e quanto guadagna il libraio.

Infine studiate la scuola. Come i docenti usano i libri di testo e perché li scelgono, o perché ne scelgono uno invece di un altro.

Per quest’anno è tutto. L’anno prossimo faremo lo stesso lavoro con gli strumenti che avete usato quest’anno: le matite, le penne, i quaderni e soprattutto i cellulari e la rete Internet.

Author: Antonio Vigilante

antoniovigilante@autistici.org