Bio etc.

“…è soltanto un nome, perché nessun individuo
è qui presente” (Milindapanha, II, 1)

Antonio Vigilante. Foto fatta a San Galgano.

Mi chiamo Antonio Vigilante. Sono nato a Foggia, città nella quale per diversi decenni ho espiato non so bene quale colpa; ora vivo a Siena, dove insegno Filosofia e Scienze Umane al Liceo “Piccolomini”. La mia formazione comprende una laurea in Pedagogia, tre perfezionamenti (Bioetica, Filosofia del contesto formativo e delle dinamiche interpersonali e gruppali, Philosophy for Children / Philosophy for Community) ed un dottorato di ricerca in Dinamiche formative e educazione alla politica, conseguiti alle università di Bari e Firenze. Molto di più devo ai libri scoperti e studiati autonomamente, agli incontri casuali, agli amici.

Obiettore di coscienza per profonda convinzione, ho cominciato negli anni Novanta a studiare la teoria della nonviolenza. Ne è venuto fuori, nel ’99, un primo libro su Aldo Capitini, cui negli anni sono seguiti studi su Gandhi, sul pensiero nonviolento, su Danilo Dolci. Da qualche tempo mi occupo soprattutto di buddhismo e di filosofia comparata ed interculturale.

Mi definirei un buddhista di tradizione theravada, se non fossi consapevole che una definizione simile implica un attaccamento che è incompatibile con il buddhismo.

Come pedagogista, i miei interessi di ricerca vanno verso la pedagogia antiautoritaria e libertaria. Nel 2011 ho fondato con alcuni amici la rivista Educazione Democratica, di cui sono stato il direttore scientifico fino a quando ha cessato le pubblicazioni, nel 2015. Attualmente sono membro della Comunità di ricerca della rivista Educazione Aperta.

Nel 2014 ho conseguito una inutile abilitazione all’insegnamento universitario della Filosofia Morale.

Sono vegetariano fin dall’adolescenza. Ritengo che ogni essere vivente – compresi insetti e piante – abbia un diritto alla vita che può essere negato dall’essere umano soltanto per la sopravvivenza, e solo se non esistono alternative.

Vivo con Xhokonda, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.

Email: antoniovigilante@autistici.org

6 thoughts on “Bio etc.”

  1. Buongiorno professore, la seguo e la leggo con profondo interesse. Mi chiedevo Cosa ne pensasse di Marco Guzzi e dell’attività dei gruppi Darsi Pace, nel caso li conosca. Grazie, buona giornata

  2. Salve Luca, grazie dell’apprezzamento. E’ un piacere conoscere uno dei miei dieci lettori. Non ho letto nulla di Guzzi. Sono anni, a dire il vero, che non leggo più autori cristiani. In passato ho frequentato molto Quinzio, poi Ferdinando Tartaglia e Arturo Paoli.

  3. Sono approdato più volte al suo blog e penso non sia un caso. Cercando una lettura critica dell’enciclica Laudato si, sono approdato a “Gli stati Generali” e una sua interessante lettura del 2015 sulle contraddizioni che continuano a permeare la teologia cattolica. Rimane di fatto il dominio e si perpetua il potere. Concordo su “Riforma” e niente di nuovo sotto il cielo.
    Poi ho visto l’autore dell’analisi e ho capito:
    @naciketas.
    Continuando il percorso di ricerca e lettura sono ripartito da Mastodon e approdato al blog, scorrendo mi soffermo su Quel che resta della nonviolenza e dopo alcune righe trovo che la riflessione riguarda il pensiero di Capitini.
    Tanto rivoluzionario quanto incompreso o travisato. Poi ricerco altro e trovo anche una analisi che coinvolge Panikkar e poi tanto altro. Molti documenti e concetti stimolanti, in sintonia, alcuni interrogativi, qualche visione non coincide. Complimenti. Un’ultima riflessione: il web antitesi tra superficialità dello scorrere freneticamente storie succubi di GAFAM e la ricerca lenta e strutturata di documenti, analisi, contributi che messi insieme e ordinati diventano una”Wikipedia” personale.
    Sarà un “noblog” il suo? Forse sono arcaico e non mi adeguo ai dettami dei “SEO” e per questo tento di trovare materiali con stringhe di ricerca strutturate. Alla fine tra 10 risultati non pertinenti trovo qualcosa di interessante. Grazie e buon lavoro
    @Perugiasostenibile@sociale.network

  4. sto leggendo il suo libro la luna nell’acqua e sono piacevolmente sorpreso dalla sua voce fresca, dalla modalità liquida e dalla penetranza nitida del suo testo. cosi ho cercato nell’internet che virtualmente estende la mia mente e posso ringraziarla, se non personalmente, almeno direttamente per la lettura che ha fatto arrivare fino a me. che possa avere buonissime giornate

    Heb Ribeiro

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