Scrive sul suo profilo Facebook il teologo Vito Mancuso: “Benigni sui Dieci comandamenti. Ho spento la tv. Predicatorio, scontato, non fa né ridere né pensare. Mi spiace.”
Non desiderare la casa del tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo. (Esodo 20, 17)
Un comandamento che considera la donna alla stessa stregua degli animali e delle cose, quali proprietà del maschio padrone. “Non commettere atti impuri” ha rovinato la vita a milioni di adolescenti, al punto tale che “atti impuri” è diventato sinonimo di masturbazione, mentre nella Bibbia indica tutt’altro: qualsiasi atto compiuto non rispettando le leggi divine riguardanti la purezza- Ad esempio, è un atto impuro, secondo la Bibbia, sedersi su una sedia su cui si sia seduta una donna con le mestruazioni.
Soprattutto, ciò di cui il nuovo lettore della Bibbia potrà accorgersi, se avrà la pazienza di leggere al di là dei percorsi già segnati, è che i cosiddetti dieci comandamenti fanno corpo con prescrizioni che oggi non possiamo che considerare inaccettabili. Nel capitolo 21 dell’Esodo, ossia quello immediatamente successivo a quello che contiene i cosiddetti dieci comandamenti, ci sono le norme da seguire se si intende vendere la propria figlia come schiava. In quello successivo ancora si legge che bisognerà ammazzare tutti quelli che avranno un culto diverso, o le donne che praticano la magia, o i figli che maledicono i genitori. Il Levitico aggiunge altri orrori: saranno messi a morte gli adulteri (20, 10), gli omosessuali (20, 13), i bestemmiatori (24, 16) e tutti coloro che saranno destinati ai sacrifici umani in onore del Signore (27, 29).
“Credo non ci sia storia più bella, il racconto dell’Esodo è un esempio rivoluzionario, è d’ispirazione per qualsiasi moto di libertà”, ha detto Benigni durante il suo spettacolo. Passata la suggestione televisiva, spero che il nuovo lettore della Bibbia si accorga che la storia biblica (Esodo compreso) è, invece, una storia orribile. La storia di un popolo che, convinto di avere un mandato divino, invade il territorio di altri popoli e li stermina senza pietà, massacrando anche donne e bambini (secondo le precise di Mosè, che oggi sarebbe considerato un criminale di guerra).
Nell’immagine: Marc Chagall, Mosè riceve le tavole della legge (particolare).