Una città pornografica

Malena ha pubblicato un libro – Pura. Il sesso come liberazione (Mondadori) – in cui racconta il percorso umano che l’ha portata da un piccolo paesino pugliese alla ribalta nazionale come pornostar. Il fatto che sia stata invitata a presentarlo a Manfredonia durante la prima edizione di un premio letterario ha suscitato reazioni sdegnate in quel paese cattolicissimo, tra le quali risaltano in particolare quelle del filosofo cattolico Michele Illiceto, che in un intervento dal titolo “Manfredonia, una città pornografica?” tra l’altro scrive:

E prego l’Amministrazione comunale di essere almeno coerente e onesta con se stessa. Il 31 agosto non andate dietro al sacro quadro della Madonna di Siponto, tutta pura e casta, e la cui purezza è tutt’altro rispetto a quella proposta dalla pornostar Malena.

In un intervento successivo Illiceto torna sulla ragioni filosofiche della sua dura presa di posizione, rispondendo alle obiezioni di un suo ex-studente. E lo fa ricorrendo a Kant, che per una curiosa svista definisce “agnostico”, e la cui etica considera pienamente laica. La questione dunque è: il modello di sessualità libera proposto da Malena nel suo libro è universalizzabile? La risposta per Illiceto è scontata: no. Perché? Se la risposta fosse sì, afferma, “allora, perché non insegnarla a scuola come materia di educazione sessuale, convinti che il sesso pornografico sia una forma di liberazione da tutti i tabù e i divieti.”

Sesso: quel divieto di parlarne in cui cresce la violenza

Ieri sera mi sono masturbato guardando un video porno. Se me ne uscissi con questa confessione durante una cena tra amici, le reazioni andrebbero dal sorriso imbarazzato allo sdegno; e probabilmente qualche amicizia ne uscirebbe compromessa. Se lo scrivessi sul mio profilo Facebook, molti mi accuserebbero - è successo per molto meno - di indegnità morale, chiedendo il mio urgente allontanamento da scuola. E se iniziassi  […]