Padre Pio e la religione del selfie

Una teca di vetro. Nella teca il cadavere di un monaco cappuccino, con il volto di cera. Sulla teca molti fiori. Davanti alla teca una donna scatta una foto con il cellulare: un selfie, per la precisione. Il monaco è, naturalmente, padre Pio, anzi San Pio. Il contesto è quello del Giubileo Straordinario della Misericordia, proclamato da papa Francesco II con la bolla Misericordiae Vultus, "come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti".La religione comprende una molteplicità di cose, spesso contraddittorie, che è possibile ordinare in uno spettro che va dal bisogno al desiderio. Il bisogno è mancanza, il desiderio è slancio. Bisogno è mangiare, bere, vestire, avere un tetto. Bisogno è avere un lavoro, riconoscimento sociale, sicurezza. Il desiderio è altro. Per dirla con il Lévinas di Totalità e Infinito: "Al di fuori della fame che può essere soddisfatta, della sete che può essere estinta e dei sensi che possono essere appagati, la metafisica desidera l'Altro al di là delle soddisfazioni, senza che il corpo possa inventarsi un gesto per diminuire la aspirazione, senza che sia possibile abbozzare una qualche carezza conosciuta o inventarne una nuova". Questo altro del desiderio può assumere forme diverse. Nella mistica, che considero il momento più alto e puro del fenomeno religioso (e che - ma il discorso sarebbe lungo - non implica alcuna fede in Dio), l'altro è l'altro dell'io: la religione è il movimento che spinge l'io oltre sé stesso, in uno slancio che è al tempo stesso terribile e gioioso. Ma l'altro può essere anche l'io dell'altro, e la religione essere amore puro, appassionato, esigente dell'altro, apertura intensa al tu, etica rigorosa. E da questa apertura, che rifiuta la riduzione dell'altro a cosa, nasce l'esigenza di un mondo altro, di una realtà liberata dalla sofferenza, dallo sfruttamento, dall'ingiustizia. Un'etica che si fa al tempo stesso politica ed escatologia.Il cattolicesimo di Padre Pio è il cattolicesimo del bisogno. Il cattolicesimo dell'uomo e della donna che, di fronte alle difficoltà della vita, avvertono la necessità - facile, semplice - di una figura divina di riferimento, che offra una protezione pronta e sicura. Larga parte del mondo cattolico trae alimento da questo bisogno di rassicurazione. Esiste, nel cattolicesimo, una vera e propria industria della rassicurazione, fatta di polverine di Santa Rita, acque di Lourdes, coroncine benedette, eccetera. Si tratta di un fenomeno che naturalmente confina con la superstizione e con la magia, e che il padrepiismo (o sanpiismo) rappresenta alla perfezione. Il mondo nel quale nasce e si afferma la figura di Padre Pio è un mondo rurale estremamente arretrato, quel mondo contadino pugliese nel quale la figura del santone era ordinaria non meno di quella del parroco, ma al tempo stesso è una figura che sa inserirsi nel mondo e nelle sue logiche anche politiche ed economiche con straordinaria scaltrezza.  Chi era, davvero, padre Pio? Scelgo solo tre episodi da Padre Pio. Miracoli e politica nell'Italia del Novecento di Sergio Luzzatto (Einaudi). Primo. 1911-1913. Dopo essere[…]