Condannarsi a essere senza storia

Pur essendo preparati al peggio, non si può fare a meno di deprimersi leggendo, nei Materiali per il dibattito pubblico sulle Nuove Indicazioni per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione che il governo ha diffuso, l’affermazione che “Solo l‘Occidente conosce la Storia” con la quale si apre la sezione dedicata, appunto, all’insegnamento della storia. Sia chiaro: da questo governo non ci si aspettava nulla di meglio, ma è davvero triste dover constatare che nel terzo decennio del secondo millennio si sia ancora a questo punto.

Non c’è una sola riga delle pagine dedicate alla questione che non appaia viziata da superficialità e pigrizia intellettuale, due cose che la scuola dovrebbe combattere più di qualsiasi altra. Naturalmente non negano, gli esperti guidati da Galli della Loggia, che anche qualche altro popolo abbia raccontato gli eventi mettendoli in successione, ma solo l’Occidente, assicurano, ha creato la Storia con la maiuscola, riuscendo a pensare i fatti “nella loro origine, nei loro nessi, nelle loro conseguenze”. Che è come dire che solo l’Occidente possiede la ragione, se ragione è cogliere i nessi di causa ed effetto.

Raccontiamo agli esperti una storia. Leggi tutto “Condannarsi a essere senza storia”

Quale discorso di sinistra
sulla scuola?

Figuratevi un libro sul sistema giudiziario italiano che, dopo qualche pagina di lamentele generiche sulla giustizia che non funziona, se n’esca con l’affermazione che è tutta colpa del diritto. O, se preferite, un libro sui mali della sanità italiana che dica che è tutta colpa della medicina. Difficile immaginare che un libro del genere possa trovare un editore serio. E’ invece l’editore Marsilio, che non è tra gli ultimi, a mandare in libreria L’aula vuota. Come l’Italia ha distrutto la sua scuola di Ernesto Galli della Loggia. Libro nel quale appunto, dopo un esordio di puro qualunquismo, si trova questa uscita incredibile: “Abbandonata e manipolata dalla politica, lontana dalla coscienza del paese che la considera sostanzialmente irrilevante, essa [la scuola] è stata lasciata alle cure di un solo tutore: la pedagogia. Finito ogni discorso politico sulla scuola, tutto lo spazio è stato occupato unicamente dal discorso pedagogico. Da anni è la pedagogia che dice alla scuola ciò che essa deve essere, ciò che deve insegnare e come deve farlo”. Pensate un po’ che orrore, della scuola pretende di occuparsi la pedagogia. Non, che so, l’idraulica, non l’entomologia e nemmeno la botanica. La pedagogia, ossia la scienza dell’educazione! Leggi tutto “Quale discorso di sinistra
sulla scuola?”