Sulla soglia del nome e della forma
s’affanna intorno al mondo con stupore
aperto al cielo che gli passa dentro
vaso che non trattiene e si spaura
e si chiede cos’è quest’altra vita:
il mio-me che si spacca e va perdendo
ogni residua stella e nella notte
non ha confine traccia o segnatura:
solo sta nella vita, e tutto è nuovo.