3 marzo

Si sveglia. Piange. Come sempre: l’assenza della mamma, la fatica di riacquistare l’io. Ma si quieta in un attimo. Lo vedo strisciare nel mio studio. “Sono un serpente!”, annuncia. Prendo un cucchiaio di plastica che ha lasciato ieri sulla mia scrivania e decido di usarlo come bacchetta magica. “Ora sei un cane!” Non funziona: resta serpente. E striscia verso la sala. Si mette a giocare con la pista del trenino, mentre gli passo un biscotto – tra qualche minuto andrà alla scuola dell’infanzia e bisogna che mangi qualcosa. A un certo punto il treno esce dai binari. “Deragliato!”, dice. La parola mi sorprende. Non gliel’avevo mai sentita dire.

Va alla scuola dell’infanzia felice: oggi festeggiano carnevale e gli abbiamo comprato un tubo di stelle filanti.

Oggi c’è un gran sole, dopo giorni e giorni di pioggia. Gli alberi sono fioriti. Non è primavera, non è inverno. Zwischenzeit.

Appena sveglio ho letto qualche verso di Ovidio. Biblide innamorata del fratello Cauno. La forza dell’amore la travolge e la inquieta; dopo aver discusso con sé stessa – lo fanno spesso le donne, in Ovidio – prende la decisione di scrivergli una lettera. Una lunga lettera scritta con mano tremante su una tavoletta di cera. Tu servare potes, tu perdere solus amantem. Elige, utum facias. Tu puoi salvare, tu puoi condannare chi ti ama. Scegli cosa vuoi fare. Cauno è sconvolto e caccia via indignato il servo che gli ha consegnato la lettera. Biblide accusa il mezzo usato: se gli avesse parlato, invece di scrivergli, le cose sarebbero andate diversamente: Et tamen ipsa loqui nec me committere cerae debueram praesensque meos aperire furores!

È il tema platonico della scrittura veleno e farmaco. Veleno in questo caso, perché non ha avuto l’effetto che Biblide avrebbe voluto, e l’ha condannata (diventerà una fonte); farmaco, perché se davvero fosse riuscita, attraverso la presenza, a convincere il fratello, avrebbero avviato una relazione incestuosa e nefas, con conseguenze peggiori.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *